I lavori di costruzione della Centrale Idroelettrica “Domenico Cimarosa” di Presenzano, sono iniziati nel 1979 e si sono conclusi nel 1990, con l’inaugurazione presenziata dall’allora Presidente della repubblica Francesco Cossiga che ufficialmente ha dato il via alla produzione di energia elettrica. Il costo approssimativo per la realizzazione della centrale si aggira intorno ai 1000 miliardi di lire. La centrale è per grandezza la prima in Italia e tra le prime in Europa.
Essa è formata d due bacini, di cui uno a monte e un altro a valle. L’acqua del bacino superiore scende attraverso due condotte fino alla cosidetta camera valvole, dove vi sono dei rubinetti regolanti la portata dell’acqua. Dalla camera valvole le condotte, da due diventano quattro e ad ognuna corrisponde una turbina. A questo punto, l’acqua scesa dalle condotte, passa attraverso le turbine ed è in questo passaggio che la forza dell’acqua produce energia elettrica. L’acqua poi va a defluire nel bacinoa valle. Tutto quersto avviene durante il giorno, mentre di notte le stesse turbine si trasformano in pompe, riportando l’acqua al bacino superiore.
La stessa centrale può essere paragonata ad un’enorme batteria che si scarica durante il giorno e si ricarica durante la notte. E’ presente in prossimità del bacino inferiore della centrale, un centro informazione Enel dove sono presenti plastiic che riproducono il funzionamento della centrale.

La Centrale Idroelettrica di Presenzano è ubicata nella vallata del Volturno fra le provincie di Caserta, Isernia e Frosinone. E’ una tipica centrale a ciclo chiuso (1000 MW totali). Essa è costituita da due bacini, dalla capacità di circa 6 milioni di mc cadauno con un dislivello relativo di circa 500m.
Il gruppo della centrale è composto da 4 pozzi disposti ad interasse di 40 m, in ciascuno dei quali è stato installato un gruppo binario formato da generatore/motore e turbina/pompa monostadio da 250 MW.
L’alimentazione dell’acqua, raccolta nel bacino di monte, avviene attraverso condotte forzate realizzate con scavo in galleria, mentre lo scarico sarà effettuato nel bacino di valle.